Hellotami non ha opposto alcuna resistenza, nemmeno all'inizio. Questo ha attirato la sua attenzione dal suo seno e non ha fatto altro che aumentare il suo desiderio per questa sporca sgualdrinella. Ma per quanto l'abbia scossa, le sue gambe non sono scese e Hellotami ha cominciato a cercare di allontanarsi, cercando di sfuggire alla sua presa. Così cercò di nuovo, di spostare i suoi piedi, di sollevarli dal suo inguine e quindi di permettergli l'accesso alla sua figa. Hellotami urlò e prese a calci. Continuò a scoparla con la stessa feroce determinazione di prima. Andò avanti fino a quando Hellotami si rese conto: "Oh mio Dio, ci siamo!" e lei lo scopò, con la schiena e le gambe completamente contro i suoi fianchi. Dopo un momento di caos, nella sua mente Hellotami sapeva di non poter resistere più a lungo e, come se qualche interruttore fosse stato girato nella sua mente, gli aveva urlato: "Per favore, basta! Lui cominciò a sborrare nella sua figa, e lei rispose sborrando su di lui, invece che lui poteva sborrare. Mentre il suo orgasmo passava, Hellotami sentiva l'ultima esplosione del suo orgasmo scorrere su di lei, e poi non riusciva a trattenerlo. Hellotami rimase immobile per un momento, cercando di pensare. La guardò e le sorrise, le fece salire la mano sulla pancia, le tirò fuori i seni dal reggiseno, poi le mise le dita nella figa e la scopò il più velocemente possibile. "Porca puttana. Dai, dai, vieni per me. "Non gli importava chi la guardava o quanti altri erano con lei...