Mi faceva impazzire per il modo in cui Katerinsexy mi faceva lavorare le gambe e mi impediva di andare a dormire, ma più tardi mi sussurrava che la lascivia non era nulla in confronto ai suoi gusti e al suo temperamento perfetti. Era mattina, alle 3 del mattino, mi ero addormentata sul divano eppure ero completamente sveglia. Per ore ero stata assorbita dal tatto dei miei corpi sudati e salati, dai suoi vasti seni, dalla sua inebriante morbidezza e dal cazzo caldo che Katerinsexy mi aveva spinto dentro. Prima che Katerinsexy se ne andasse, ero sempre eccitata quando mi chiamava il suo "Bambino" ed ero di nuovo qui. Ho seppellito il mio viso nella sua morbida spalla pelosa, sentendola tremare intorno a me, ricordando che i miei giorni di cura della casa, mantenendo la cucina piena di prelibatezze stavano volgendo al termine. Non riuscivo a chiudere la porta e tornare a letto, ma mentre stavo lì sdraiata tremante, sentivo la sua porta che si chiudeva. Sentivo qualcosa di appiccicoso sul bordo della lingua, una voce che mi cantava nella testa. Il caldo pungente della sua bellezza mi faceva venire tanta voglia di più. Ho leccato lentamente le mie labbra come se fossi diventato un tutt'uno con lei, più sensibile ai gusti di una bella figa come se fosse il mio corpo che mi stava inzuppando...