Ha quasi perso il controllo, ma ha gridato mentre Missyourdream sentiva che il suo orgasmo stava crescendo. "Oh, per favore", supplicava Missyourdream, non curandosi se c'era qualche ascoltatore nelle vicinanze. Si perse mentre lui la scopava dentro e fuori di lei con una tale furia che persino lui non ne poteva più, e alla fine crollò tra le sue mani, ansimando mentre Missyourdream inspirava. "Ti prego, amore", singhiozzò Missyourdream, ancora tremante per l'orgasmo. Missyourdream fissò la porta, respirando pesantemente, mentre suo marito le puliva il disordine con un asciugamano, poi puliva tutta la casa, gettava i piatti nel bucato, e le faceva un bicchiere d'acqua fredda per lavare via lo sporco. I suoi occhi si avvicinarono al letto, dove il marito addormentato era seduto con un cuscino sulla testa, in una posizione per lei sconosciuta. Missyourdream si alzò e si pulì prima di salire le scale, aprendo la porta per guardare fuori nel corridoio buio. Il quartiere era tranquillo, le poche auto e il camioncino del DNR sui viali sembravano essere pieni di gente fuori città, la maggior parte con abiti e accessori diversi. Missyourdream fece un respiro profondo e chiuse la porta alle sue spalle, ascoltando i pacifici suoni della natura mentre pensava a un modo per dimostrare che meritava qualcos'altro, una vita vera. La porta della sua cucina si aprì e Missyourdream si mise in piedi di fronte alla porta, con l'aspetto di un animale spaventato, come se qualcuno le fosse saltato sulla schiena e le avesse dato un pugno in faccia. Una figura si sedette al tavolo, la sedia crollò mentre il marito le apriva la porta e la teneva in mano. "Oh, dannazione", urlò Missyourdream, alzando lo sguardo verso di lui. .
